Vanessa Viscogliosi: autrice di UAU che giorni! e creatrice di laboratori per i bambini

Benvenuti ad un'altra intervista sul nostro blog dedicato alle esperienze professionali di persone che arricchiscono la vita di genitori e figli a Catania!

Oggi abbiamo l'onore di presentarvi una donna piena di creatività e immaginazione, una vera e propria fonte di ispirazione per tutti coloro che cercano modi per nutrire l'amore per la lettura nei loro piccoli. 

Ho intervistato Vanessa Viscogliosi, autrice di un libro per bambini dal titolo “UAU che giorni!” che ha conquistato il cuore di lettori di tutte le età. 

Ma c'è molto di più dietro al suo lavoro di scrittrice. Vanessa, infatti, propone diversi laboratori di lettura per bambini qui a Catania, dove crea un ambiente magico e coinvolgente ospite in diverse strutture sparse per la città. 

Ciò che rende il percorso professionale di Vanessa ancora più straordinario è che essere madre le ha dato una nuova prospettiva sulla bellezza dell'infanzia e sull'importanza di stimolare l'immaginazione dei bambini attraverso la lettura. Così, ha deciso di seguire il suo cuore e di creare un'opportunità educativa e ricreativa per le famiglie di Catania.

Sono entusiasta di condividere con voi le parole di Vanessa.

Ma partiamo dall'inizio! 

Chi è Vanessa Viscogliosi?
A questa domanda è difficile rispondere perché chi sono cerco di scoprirlo passo dopo passo, sogno dopo sogno, sbaglio dopo sbaglio. Di certo, sono molto curiosa, istintiva, diretta e irrimediabilmente spontanea. Sono una persona semplice che ricerca però la complessità. 

Nell’arte, nella letteratura, nella natura mi perdo, mi ritrovo, mi riconosco e, infine, mi espando. Amo pensare ma pure fare: mi definisco, non a caso, un’operaia culturale. Dopo una giovinezza non troppo serena, sento di essere approdata a una stagione luminosa. 

Le prime luci sono arrivate con la maternità, un autentico sisma emotivo che ha fatto oscillare e poi cadere in frantumi alcuni meccanismi familiari rendendomi più forte e nello stesso tempo più leggera. 

Queste luci sono rimaste paradossalmente accese anche quando ho vissuto la prematura scomparsa di alcuni amici: il dolore è diventato per me un monito a vivere la vita con maggiore audacia e maggiore consapevolezza. Forse per questo dedico il mio “tempo” solo a chi e a quello che mi fa stare bene.

“Come hai deciso di diventare una professionista che si occupa di laboratori per bambini? Quali sono stati i tuoi primi passi in questo ambito?”
Nella mia vita ho attraversato diverse esperienze professionali, tutte stimolanti e arricchenti, passando dal giornalismo alla ristorazione senza problemi. 

I primi passi in questo settore risalgono a non troppo tempo fa, al 2016, grazie ad una cara amica, Giamina, che mi ha prima introdotto e poi spronato ad andare avanti nonostante la Sindrome dell’impostore che spesso fa capolino in tutte le cose che faccio. 

Da allora ho cercato di formarmi il più possibile, ho seguito corsi, letto, approfondito, studiato. Lavorare con i bambini è una fortuna che cerco di meritarmi laboratorio dopo laboratorio.

Cosa offri concretamente ai bambini nei tuoi laboratori? Quali sono i temi principali che affronti e quali attività proponi?
Quando ho iniziato questo mestiere i miei laboratori miravano alla conoscenza del mondo animale e offrivano pillole di educazione ambientale. 

Oggi propongo anche letture ad alta voce. Leggo, perlopiù, albi illustrati attingendo dalla mia piccola collezione o acquistandoli per l’occasione. Scelgo soprattutto libri e tematiche che mi appassionano. Se ricevo indicazioni precise scandaglio ogni possibilità e soluzione inventiva. Dopodiché strutturo il laboratorio in modo tale che i bambini possano sentirsi liberi di sperimentare varie tipologie di colori, carte, strumenti e materiali di riciclo all’insegna dell’immaginazione e non della perfezione.

Quali sono le principali difficoltà che incontri quando organizzi un laboratorio per bambini? Come fai a superarle?
Catone diceva: se conosci bene l’argomento le parole verranno. La preparazione prima di un incontro per me è fondamentale. Dopo la ricerca, lo studio e la sedimentazione di quello appreso, la mia attenzione si sposta sulla dimensione creativa. 

Cerco di curare tutto nei minimi dettagli e di prevenire eventuali intoppi. Mi piace il lavoro organizzato ma non rigido: l’elasticità è un requisito necessario. Così come è indispensabile ridimensionare, col sorriso naturalmente, l’intervento fin troppo attivo di un genitore che sovrasta e blocca l’operato del piccolo partecipante.

Parliamo del tuo libro per bambini: come hai deciso di scriverlo e di cosa parla esattamente? Quali messaggi vuoi trasmettere ai bambini attraverso il tuo libro?

“UAU che giorni!” è stato per me un dono e un sogno che si concretizza. È stato pubblicato nel 2021 da Lunaria Edizioni e illustrato dalla bravissima Tiziana Longo. 

È un albo illustrato che invita allo stupore e alle meraviglie che i nostri cinque sensi ci regalano. È un libro dal testo semplice che fa arrivare dritto il suo messaggio: non dimenticare di vivere la vita con tutto te stesso e cambia prospettiva se quella che hai davanti non ti permette di farlo. Le parole, d’altronde, nascono proprio da una necessaria e personalissima strategia di sopravvivenza all’emicrania. Le ho scritte di getto durante un attacco pesantissimo tramutando un’energia spossante in energia positiva. “UAU che giorni!” è un albo che porta gioia e che non può mancare nelle librerie di grandi e piccini.

Quali sono le tue impressioni sull'offerta di laboratori per bambini a Catania? Ci sono aspetti che secondo te potrebbero essere migliorati o innovati?
Rispondo, da mamma e da professionista, facendo un discorso generale: Catania, a mio avviso, non è una città a misura di bambino. Le aree verdi sono insufficienti e sporche; i marciapiedi sono parcheggi per le macchine, le biblioteche di quartiere scarseggiano e l’offerta degli operatori è limitata a pochi spazi. 

Negli ultimi anni ho registrato comunque una forte crescita, da parte di privati, di eventi legati ai bambini e alle famiglie. Mi piacerebbe che Catania, come istituzione, dedicasse almeno uno dei tanti spazi abbandonati ai bambini, magari creando un museo ispirato al romano Explora, solo per citare un’esperienza felice che conosco molto bene.

Infine, quali sono i tuoi progetti futuri per quanto riguarda i laboratori per bambini e la tua attività in generale?
Cosa vorresti realizzare nel prossimo futuro?
Da qui a luglio ho in programma a Catania alcuni incontri dedicati ai libri e alla creatività: mi troverete alla libreria
Feltrinelli, nei magici spazi dell’Omino dei Sogni e in quello storico del Vecchio Bastione ospite degli amici
del Comitato Antico Corso. 

Dopo l’estate, spero, di tornare nelle scuole con nuovi progetti dedicati alla promozione
della lettura. E poi, chissà, magari pubblicare il secondo albo illustrato…

Per chi volesse partecipare ai prossimi laboratori di lettura di Vanessa, ecco le date dei prossimi eventi: 

- 29 giugno e 13 luglio ore 17:00 - presso L'Omino dei Sogni, via M. Sangiorgi 44, Catania

- 9 luglio ore 18:00 - Libreria La Feltrinelli, via Etnea 283/287, Catania 

- 15 luglio ore 18:00 - Antico Corso - Bastione degli infetti a Catania 

Per info e prenotazioni chiamate al num. +39 339 562 6111

Vanessa è anche disponibile se vuoi organizzare delle feste-laboratorio di compleanno. Potrebbe essere una valida alternativa se ancora non hai mai festeggiato con un laboratorio il compleanno di tuo figlio! 

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